Quando si parla di inquinamento atmosferico, bisogna ricordare che non si tratta di un problema SOLO ambientale, ma impatta fortemente anche sul nostro organismo, in particolar modo sulla salute della nostra pelle!
Più volte abbiamo parlato dell’importanza dell’epidermide come barriera contro le aggressioni ambientali e, in quanto tale, maggiormente esposta agli effetti derivanti dalla cattiva qualità dell’aria.
Colorito spento, perdita di elasticità, comparsa di macchie scure, accelerazione del processo di invecchiamento cutaneo, sono solo alcuni degli effetti che l’inquinamento può avere sulla cute partendo dalla progressiva degradazione delle fibre di collagene, principali responsabili di una pelle tonica e compatta.
Come proteggere quindi la nostra pelle?
Anche in questo caso diventa fondamentale il connubio alimentazione – routine di bellezza. Inserite nella vostra dieta frutti rossi e verdure in foglia: si tratta di alimenti ricchi di antiossidanti, che aiutano a fermare l’azione dannosa dei radicali liberi sulle cellule, reazione a catena innescata proprio dai fattori ambientali.
Particolare attenzione quindi alla pulizia quotidiana del viso: permette di eliminare il sebo in eccesso e l’accumulo nei pori, riducendo così la comparsa di imperfezioni e punti neri.
Dopo di che, utilizzare prodotti ricchi di antiossidanti. Questi ingredienti “chiave” bloccano l’attività dei radicali liberi contrastando l’invecchiamento precoce della cute. Scegliete quindi creme ricche di polifenoli, vitamina C ed E: dalla forte attività protettiva e antiossidante.
La vitamina C agisce direttamente stimolando la produzione endogena di collagene e riducendo macchie scure e colorito spento.
Imprescindibile alleato antipollution è l’acido ialuronico che forma un film sulla pelle dai molteplici benefici, dona un immediato effetto lifting, funge da barriera per gli agenti esterni, e a lungo termine protegge le cellule dallo stress ossidativo.
Infine non dimenticate, anche in città, una buona protezione solare ad ampio spettro, contro i raggi UVA e UVB.